DIFFRATTOMETRIA A RAGGI-X  applicazioni e determinazione  qualitativa e quantitativa fasi cristalline, caratteristiche microstrutturali fasi cristalline, qualitativa e quantitativa elementi chimici.

DETERMINAZIONE QUANTITATIVA DELL'AUSTENITE RESIDUA - Quantitative analysis of Residual Austenite

 ANALISI DELLE AUTOTENSIONI RESIDUE - Residual stress analysis

ANALISI DELLA TESSITURA - Texture analysis

ANALISI DELLA MICROSTRUTTURA - Dimensione dei domini cristallini e difetti reticolari
 
TEST MECCANICI - Micro Tribometri,  Durometri e Prove a fatica

Phase identification

Analisi qualitativa e quantitativa della presenza di fasi cristalline ed amorfe. Questa analisi è abbinata a quella analisi chimica che fornisce la composizione degli elementi chimici presenti

Quantitative phase analysis

In seguito all'identificazione delle fasi è spesso necessario quantificare il contenuto delle stesse, anche limitatamente ad una sola fase di interesse. Sono quindi possibili analisi quantitative o semi-quantitative

Microstructural analysis

Dimensione dei domini cristallini e difetti reticolari. Analisi della tessitura. Analisi delle autotensioni residue. Misure con Micro tribometri, Micro durometri e Prove a fatica

Analisi strumentali per l'Industria

IDENTIFICAZIONE DELLE FASI – PHASE IDENTIFICATION

Analisi qualitativa e quantitativa della presenza di fasi cristalline e amorfe. Questo tipo di analisi, spesso abbinato all'analisi chimica, determina la composizione di materiali delle più diverse nature, provenienze e impieghi, spaziando da quelli inorganici a quelli organici, di sintesi o naturali.

Strumentazioni impiegate: diffrattometri a raggi X con geometrie diverse (wide-angle, verticale, orizzontale, a tre cerchi, a quattro cerchi, ecc.) in funzione della tipologia dei campioni da analizzare, principalmente: polveri, strati sottili e rivestimenti, solidi policristallini in forma di provini di piccole dimensioni o componenti massivi, con superficie, piana o curva, liscia o irregolare.

Esempi: (i) distinzione quarzo-vetro; (ii) polimorfi, ad es. zirconia; (iii) miscele di fasi anche complesse (con diverse fasi); (iv) analisi ad angolo radente per catturare fasi presenti in superficie; (v) impiego di radiazioni di diversa energia (con diversa capacità di penetrazione) per evidenziare gradienti di proprietà, in particolare di composizione; (vi) certificazione di prodotti: esempi di ossidazione, limite presenza fasi spurie, ecc.
 

QUANTIFICAZIONE DELLE FASI – QUANTITATIVE PHASE ANALYSIS

In seguito all'identificazione delle fasi è spesso necessario quantificare il contenuto delle stesse, anche limitatamente a una sola fase d'interesse. Sono quindi possibili analisi quantitative o semi-quantitative (ad es. per stimare il rapporto tra due fasi presenti), con o senza il supporto di opportuni standard, interni o esterni. Anche questa analisi si abbina tradizionalmente a un'analisi chimica degli elementi presenti

Strumentazioni impiegate: le stesse utilizzate nel precedente § Identificazione delle fasi, scegliendo la più consona in base a forma e dimensione dei campioni da analizzare, alle caratteristiche della loro superficie: piana, curva o irregolare. Restrizioni legate alla necessità di misure accurate inerenti l'intensità del segnale diffratto

Esempi: (i) un classico: austenite/ferrite; (ii) polimorfi della zirconia; (iii) …
Analisi eseguite secondo le normative nazionali e/o internazionali

DIFFRATTOMETRIA A RAGGI-X  (XRD-DIFFRACTION)

Applicazioni e determinazione qualitativa e quantitativa delle fasi cristalline, caratteristiche microstrutturali delle fasi cristalline,  analisi qualitativa e quantitativa elementi chimici.
 

DETERMINAZIONE QUANTITATIVA DELL'AUSTENITE RESIDUA - Quantitative analysis of Residual Austenite

 ANALISI DELLE AUTOTENSIONI RESIDUE - Residual stress analysis

ANALISI DELLA TESSITURA - Texture analysis

ANALISI DELLA MICROSTRUTTURA - Dimensione dei domini cristallini e difetti reticolari

TEST MECCANICI - Micro Tribometri,  Durometri e Prove a fatica